L’autostima nei rapporti di coppia

Sono tanti gli elementi indispensabili affinché un rapporto di coppia funzioni. Uno di essi è sicuramente l’autostima, ovvero il riconoscimento del valore di sé. Se una persona ha stima sufficiente nei propri confronti, ama sé stesso, si apprezza per ciò che è, riconoscendo i propri pregi ed accettando i propri difetti, e questo è un presupposto imprescindibile per potere amare anche un altro. Se amo me stesso, sarò in grado di trasmettere all’esterno questo sentimento, e avere una relazione sana con gli altri, in particolare quelle di coppia. Cosa succede infatti se uno dei due partner non gode di una buona autostima e quindi non si apprezza? Succederà che, in maniera inconsapevole, questa persona boicotterà il rapporto, causandone la fine. Essa infatti sarà preda di pensieri svilenti su sé stessa, quali “non sono all’altezza”, ” non merito di stare con lui/lei”, “sono troppo stupido/mediocre/goffo/ignorante per stare con una persona così bella/brillante/intelligente”, ecc.

Il senso di inadeguatezza si impadronirà della persona che coltiva certi pensieri, che comincerà ad assumere un atteggiamento svilente nei propri confronti, ovvero finirà per annullarsi nel rapporto. Dato che non si apprezza, la persona con scarsa autostima cerca di mostrare al partner di essere una persona diversa rispetto a ciò che in realtà è, assecondando il partner in tutti i suoi desideri e  bisogni, ma così facendo smette di ascoltarsi, non riconosce più sé stessa, non si chiede cos’è che vorrebbe fare. La sua individualità viene annullata, la sua identità si fonde con quella dell’altro, non esiste più ” io” ma “noi” che ha origine dal “tu”. Non c’è scelta, né accettazione di sé, lo sforzo di mostrare un’immagine di sé diversa genera una maschera di menzogne, silenzi, spersonalizzazione. Va da sé che un rapporto basato su questi presupposti è destinato a finire, non si può mentire in eterno, come non si può fuggire da sé stessi. Il rapporto diverrà sempre più asfissiante, le esigenze e le aspettative del partner saranno sempre più incalzanti fino a far collassare il rapporto basato su un equilibrio così fragile. In una coppia bisognerebbe sempre dire all’altro ” amami per ciò che sono”, non “amami per ciò che vuoi che io sia per te”. Nel secondo caso non c’è vero amore perché manca il presupposto di base dell’amore per sé.

Anche un eccesso di autostima può essere lesivo per il rapporto di coppia. Se sono troppo sicuro di me, amo me stesso in modo spropositato e metto i miei bisogni sempre al primo posto senza possibilità di mediazione, rischio di sfociare nel narcisismo, trascurando inevitabilmente il/la compagno/a per curare unicamente i miei interessi e desideri, scadendo nell’egocentrismo.

È necessario dunque avere un rapporto sano con l’autostima, attraverso cui saper mediare tra ciò di cui ho bisogno io nella mia individualità e ciò di cui ha bisogno la coppia di cui faccio parte.

Se siete in crisi nella vostra vita relazionale, vi siete resi conto che il vostro rapporto non funziona più ma non sapete neanche voi quale sia il problema, provate a valutare quanto amore per voi stessi mettete in quel rapporto. Forse è lì che dovete cambiare qualcosa. Lavorate sulla vostra autostima, ed osservate cosa succede.

Pubblicato da Arsenio

Arsenio Siani nasce a Sarno (SA) il 29/9/1982. Di animo sensibile e introverso, da sempre assetato di conoscenza, studioso, nel tempo libero, di filosofia e religione, nel 2009 si converte al Buddismo aderendo all'istituto buddista italiano Soka Gakkai, con cui inizierà un percorso di autoconoscenza e di sviluppo di consapevolezza sulla vita e sull'uomo. Questo percorso lo porterà ad intraprendere studi di psicologia che lo porteranno a conseguire il diploma in counseling e coaching e a intraprendere la carriera come counselor. Nel 2012 decide di dedicarsi alla scrittura e dopo circa un anno vede la luce il suo primo romanzo, "Roba degli altri mondi", primo volume della trilogia Fantasy “I Maestri”, pubblicato dalla casa editrice Officine Editoriali. Scrive anche racconti con cui partecipa a diversi concorsi letterari, ottenendo riconoscimenti e segnalazioni. Nel novembre 2013 il suo racconto "Calzini" si classifica al primo posto nella sezione “Racconti” alla decima edizione del "Cahieurs du trosky Cafè". Nel 2014 “Roba degli altri mondi” riceve la menzione d’onore da parte della giuria al concorso letterario “Penna d’autore” e nel luglio dello stesso anno la sua raccolta di racconti "Ogni cosa è connessa" viene segnalata al concorso letterario "Narrando per passione".Nel 2015 pubblica, sempre per i tipi di Officine Editoriali, “Il prezzo della conoscenza”, secondo volume della trilogia “I Maestri”. Inoltre per la Eretica edizioni pubblica la raccolta di racconti "Frammenti". Altre sue grandi passioni, il disegno e la fotografia per i quali manifesta particolare sensibilità e trasporto.